giovedì 26 novembre 2009

Dieci cose che potete ignorare di me


Asa_Ashel mi ha invitato ad aggiungere un anello della catena "10 cose di me che potete ignorare". Non ho capito se bisogna elencare cose "serie" o no. Beh io la butto sul tema "devo andare a curarmi dal dottore, elenca le 10 patologie gravi che ti affliggono":

1) Iperattivismo
Mi piace fare un mucchio di cose. Ho un interesse per tutti gli argomenti, tematiche e attività correlate che devono essere studiate, capite e metabolizzate. Soprattutto se c'è anche l'aspetto pratico, oltre alla soddisfazione di aver compreso, l'appagamento per la realizzazione è ancora maggiore. Dato che sono un sostenitore del motto "fare poche cose ma fatte bene" mi tocca escludere tante cose o riservarle al futuro... La passione che voglio portare avanti fino alla fine dei miei giorni è lo sport. Le altre: informatica, cucina, fotografia, chitarra, lettura, film, giardinaggio, ecc. Ah, e la morosa quando e se la trovo... che ovviamente deve essere più brava di me in tutto. ;-)

2) Salutismo
Sono un salutista? Mah, forse. Mangio sano e faccio sport. Dal 2001 ho avuto forse 1 giorno di febbre, un paio di giorni di super-raffreddore un paio di inverni fa e altrettanti nel luglio 2008 (grazie ai condizionatori). Per il resto tutto a posto. Se non si sta bene non ci si può divertire. E come dicono i vecchi "l'importante xe la salute". ;-)

3) Sportivismo
Mi è sempre piaciuto muovermi e la competizione in generale. Da bimbo mi piaceva un sacco rincorrere gli amici, correre nei campi, farmi i giri in bicicletta. A 9 anni la prima racchetta in mano che non ho mai appeso al chiodo... forse adesso, perché ho dal 2001 ho iniziato a correre, prima 3 volte alla settimana, adesso... 7 su 7. Ora ne sono dipendente (dottore mi aiuti ;-). Se non assumo la mia dose di endorfine quotidiana non mi sento al 100%.
Poi mi piace la competizione, perché ci si mette in gioco, è un incentivo ad un continuo miglioramento. Come in tutte le cose della vita, d'altronde.
Poi non mi piace l'idea di diventare un sacco di patate a 50 anni. Un'oretta al giorno di movimento non è tanto. A volte penso ad una persona "normale": sveglia, ascensore, macchina, ascensore, ufficio, sedia. Otto ore seduti. Muscoli flaccidi che si atrofizzano. Ascensore, macchina, casa. Divano, tv spazzatura con patatine e birra in attesa di una cena abbondante (visto che a pranzo si è magnato un'insalata "eh si, sono a dieta"). Accumulo di ciccia. Corpo debole... Accumulo di acciacchi. Andiamo a fare una corsetta che è meglio. ;-)

4) Tempismo
Si, sono un precisino, metodico, organizzatissimo. La mattina mi sveglio e mentalmente mi programmo ogni singolo minuto della giornata: colazione, lavoro, pranzo, allenamento, doccia, laboratorio culinario e degustazione (^_^), studio o lettura o film o uscita con gli amici. Devo sfruttare il tempo, la vita è breve ;-). Ma mi piacciono anche gli imprevisti che sconvolgono i miei piani, rendono "particolare" la giornata... conoscete il Sig. Wolf? (ma si quello di Pulp Fiction!!!). ;-)

5) Disturbi del sonno
Magari se ne potesse fare a meno... Mettiamo che viva 99 anni. Bisogna però dormire 8 ore su 24 (un terzo della giornata). A 99 anni ne avrò dormito 33!!! Ma vi rendete conto quante cose si possono fare in 33 anni!?! Comunque dormo (almeno ci provo) 8 ore a notte. Devo essere in forma la mattina! ;-)

6) Problemi alimentari
Non esiste cibo che non mi piaccia. Da piccolo certe cose non le mangiavo, poi la mamma "devi abituarti, mangiane solo un pochino...". Adesso il mio palato riesce ad apprezzare qualsiasi stimolo, godo dei piaceri della cucina a 360 gradi. Come tutti i momenti gratificanti vorrei farli durare più lungo possibile: il sottoscritto è una delle persone che mangia più lentamente tra tutte quelle che conosco. Sono come i giapponesi da questo punto di vista. Il pasto è un momento importante, bisogna dedicargli tempo. Non mi piace ingurgitare a pranzo un panino in 2 minuti, piuttosto faccio a meno. Devo sedermi con calma e "degustare". Poi non capisco quelli che dicono: "adoro i dolci". Poi prendono una fetta di tiramisù e in 2 millisecondi la ingurgitano (per non dire la bevono) senza neanche masticare. La cioccolata non la mastico, la faccio sciogliere in bocca... Ricordo da bambino la pubblicità delle Fruit Joy: "devi devi devi devi... masticar!". Io l'ho fatta sciogliere. Da quel momento ho capito che forse non era il caso di credere a tutte le pubblicità. ;-)

7) Foodblogmania
Dato che mangiare occupa una bella parte della giornata, perché non farla diventare un momento gratificante? Ecco che mi sono appassionato alla cucina e ho scoperto i foodblog. Poi ho visto che tanti fanno belle foto. Purtroppo ho iniziato ad approfondire anche il discorso fotografia... maledetta quella volta! Tempi, diaframmi, bilanciamento del bianco... con la compatta non si può fare più di tanto, adesso voglio la reflex!

8) Mancini(smo)
Sono affascinato dalla "mano del diavolo". Quando vedo un mancino mi viene "voglia di far bene". Il motivo? Mi sembra facciano le cose particolarmente bene ed in modo "talentuoso". Siccome mi piace vedere quando una persona fa le cose fatte bene, ecco spiegato il perché. ;-)

9) Lavoro
Faccio un lavoro che mi aggrada, dato che è collegato ad una dei miei interessi, l'informatica. Da grande mi piacerebbe fare altri lavori collegato alle mie passioni: il cuoco a domicilio, il fotoreporter o fotografo sportivo, il chitarrista, ma anche fare il giardiniere, lo spazzino, il dogsitter, il becchino ;-)... per quello nel tempo libero mi piace fare cose che sono potenzialmente "utili". Non si sa mai nella vita...

10) Semplicismo
Anche se mi piace approfondire le cose mi piace la semplicità. Se dovessi scegliere tra andare ad una festa di ricconi, vip e persone "importanti" (ma che vuol dire?) a degustare caviale con champagne parlando del nuovo tv ultrasottile 42 pollici installato sul soffitto della camera e uscire a bermi una birra con gli amici, preferisco la seconda... Se mi invitano a mangiare al El Bulli ci vado, ma spesso una classica pasta col pomodoro (fatta bene) è molto più buona di tanti piatti elaborati!

Azz... sono già arrivato a 10, meglio che mi fermi!

Il resto della cartella clinica si trova qui, il SN del sito albanesi.it che ha contribuito alle patologie elencate sopra. ^_^

Dato che non mi piacciono le catene... la rompo! Mi ha fatto piacere essere invitato all'iniziativa, scrivere questo post è stato divertente e un buon esercizio di auto-analisi. Non voglio però forzare qualcuno a farlo. Tanti non hanno piacere a "scoprirsi" pubblicamente, specialmente in rete, dove tutti possono leggere...
Mi piacerebbe di più il contatto diretto, organizzare un raduno di foodblogger in cui si spadella assieme!!!

sabato 21 novembre 2009

Garganelli ai peperoni

Garganelli ai peperoni

Non so perché ma i garganelli sono uno dei formati di pasta che mi ispirano di più. Mi danno l'idea di una pasta che dice "condiscimi pure, ma con un sugo saporito e importante!". Mi verrebbe da usare un bel ragù di selvaggina come il cinghiale, ma purtroppo non ne dispongo... :-( Quindi mi ispirerebbe utilizzare una salsa delicata tendente al liquido, del tipo "peperoni + pomodoro + latte + ricotta". Alla fine non avendo il mixer mi sono accontentato di fare un sugo ai peperoni tagliati a mano... Risultato finale soddisfacente, ma non ottimo... il perfezionista deve essere critico! ;-)

Ingredienti

  1. Garganelli (o la pasta che vi piace di più) 60 g
  2. Peperoni 160 g
  3. Cipolla 50 g
  4. Passata o polpa di pomodoro 100 g
  5. Aglio 1 spicchio
  6. Spezie a piacere

Preparazione

  1. Tritare l'aglio e la cipolla e metterli a scaldare in una padella coprendola con un po' d'acqua;
  2. tagliare i peperoni in una dimensione simile alla pasta;
  3. dopo due minuti circa aggiungere i peperoni in padella, aggiungere circa mezzo bicchiere d'acqua (in modo da coprire i peperoni) mettere un coperchio e lasciare cuocere a fuoco medio per 5-6 minuti;
  4. aggiungere il pomodoro ai peperoni, salare e aggiungere eventualmente spezie a piacere (io c'ho messo origano);
  5. cuocere la pasta in 1 litro d'acqua con 10 g di sale;
  6. scolare la pasta al dente e spadellare per un paio di minuti.
  7. impiattare
  8. mangiare!!!

Dati nutrizionali

  1. Calorie totali: 312 kcal
  2. Peso finale: 365 g
  3. Calorie per 100 g: 86
  4. Carboidrati: 76,4%
  5. Proteine: 15,3%
  6. Grassi: 8,3%

sabato 14 novembre 2009

Risotto pere e gorgonzola

Risotto pere e gorgonzola

Non so se sia uno degli aspetti che caratterizza un food blogger. Ma credo di si. Sto parlando del pensiero fisso che si ha in testa nel momento in cui si legge una ricetta particolarmente interessante. Si deve assolutamente cucinare e provare, vedere se ti riesce, sentire il gusto che si immagina sia buono, ma finché non si prova... E poi magari provare l'originale (si ma dove e chi te lo fa?!). A me è successo per questo risotto e l'abbinamento dolce-salato che ormai è un classico, ma che come tanti altri piatti non ho ancora provato (non ho ancora mangiato i canederli!!!). Ebbene un venerdì sera vado al supermercato e mi compro pere e gorgonzola. Il risultato è stato soddisfacente a parte la cottura delle pere... siccome non volevo cuocerle troppo le ho aggiunte a fine cottura, ma dato che erano particolarmente "indietro" alla fine sono rimaste troppo dure a mio parere. Bono lo stesso!!!

Ingredienti

  • Pere (kaiser) 150 g
  • Riso carnaroli o vialone nano 60 g
  • Gorgonzola 40 g
  • Vino bianco 40 g
  • Cipolla 20 g
  • 300 g circa di brodo vegetale bollente o in alternativa acqua bollente con 30 g di sale

Procedimento

  1. Sbucciare le pere e tagliarle a dadini;
  2. tagliare il gorgonzola in piccoli pezzi;
  3. tritare la cipolla e metterla a scaldare con un po' d'acqua in un pentolino con bordi alti a fuoco medio;
  4. dopo un paio di minuti (la cipolla non deve appassire, aggiungere acqua nel caso evapori tutta) aggiungere il riso e tostarlo finché non inizia ad attaccarsi alla pentola ed emanare il profumo "tostato";
  5. versare il vino e farlo evaporare (sarebbe ideale intiepidirlo o almeno usarlo a temperatura ambiente);
  6. aggiungere il brodo necessario a coprire il riso e iniziare la cottura del riso (dai 15 ai 18 minuti circa); il brodo deve essere bollente altrimenti blocca la cottura del riso;
  7. aggiungere le pere a metà cottura o alla fine in base alla consistenza che si vuole ottenere;
  8. quando il riso è pronto spegnere il fuoco e mantecare con il gorgonzola;
  9. aspettare un paio di minuti prima di impiattare.

Dati nutrizionali

  • Calorie: 453 kcal totali, 121 kcal/100g
  • Carboidrati: 64,0%
  • Proteine: 11,3%
  • Grassi: 24,8%

sabato 7 novembre 2009

Budino al cioccolato

Chocolate pudding
Non so voi, ma io ogni volta che mi siedo a tavola ho bisogno dell'abbinamento salato e poi dolce. A colazione, pranzo e cena. Di solito il gusto del dolce me lo soddisfo con un frutto, ma la sera, visto che di solito mangio un piatto unico e basta, posso concedermi anche un dolcetto oltre alla frutta. E bisognerà pure reintegrare gli 11 km di corsetta giornaliera "stimola appetito"! ;-) Così a volte mi preparo due porzioni di uno dei dolci più facili e veloci da realizzare... uno per dessert, l'altro va bene per colazione!
Dal "Manuale completo della cucina ASI":

Budino al cioccolato

Ingredienti

  • Latte 250 g
  • Amido di mais (maizena) 15 g
  • Cacao amaro 15 g
  • Zucchero 15 g

Procedimento

  1. Versare il latte in un pentolino e unire tutti gli altri ingredienti
  2. mescolare con un cucchiaio di legno fino a quando gli ingredienti solidi si sciolgano nel latte
  3. mettere il liquido sul fuoco a fiamma bassa continuando a mescolare fino a quando non si raggiunge la consistenza densa
  4. versare il composto su uno stampo da budini o coppette monoporzione
Con le quantità indicate si ottengono 2 porzioni.

Dati nutrizionali

  • Calorie: 120 kcal/100g
  • Carboidrati: 60%
  • Proteine: 15%
  • Grassi: 25%
Chocolate pudding

English version

This is one of the most easy sweet to cook. It's impossible to fail!
From the book "Manuale completo della cucina ASI":

Ingredients

  • Milk 250 g
  • Corn flour 15 g
  • Cocoa powder 15 g
  • Sugar 15 g

Procedure

  1. Put the milk in a little pot and add the other ingredients
  2. mix with a wood spoon until the solid ingredients are melted with the milk
  3. put the pot on the fire at low heat and continue to mix until the right density is reached
  4. put the liquid on a pudding shape or on single portion shape
With the quantity listed you obtain 2 portions.

Nutritional information

  • Calories: 120 kcal/100g
  • Carbohydrate: 60%
  • Proteins: 15%
  • Fat: 25%

mercoledì 4 novembre 2009

Torta alla banana ASI, per la nuova tortiera ;-)

Torta alla banana ASI
Domenica sono andato in fiera per vedere se c'era qualche reflex usata da acquistare per iniziare a fare le foto di food "serie". Purtroppo dovevo studiare prima su quali modelli potessero andare bene, idem per gli obiettivi... non mi sono fidato di fare un acquisto alla cieca, per paura di prendere una cantonata, visto che i venditori dell'usato potevano vendermi qualsiasi cosa a qualunque prezzo...

Quindi sono andato a fare un bel giro negli altri stand, tra dischi, fumetti, specialità culinarie, modellismo, elettronica ecc. una quasiasi persona dall'"acquisto facile" avrebbe svuotato il portafoglio. Dato che il mio approccio agli acquisti è "compra solo se ti serve", me ne stavo andando visto che mi pare proprio uno spreco buttare minuti preziosi della mia breve vita per una attività chiamata shopping... quando invece noto uno stand letteralmente coperto di stampi di silicone da cucina! Sbircio un po' e finalmente trovo l'oggetto del desiderio: la tortiera diciottocentimetrididiametro!!!

Eh si, mi piace fare i dolci, vorrei sfornarne uno al giorno, ma non è che possa papparmelo tutto da solo! Mi serviva una tortiera "mini" che mi permettesse di usare mezza quantità di ingredienti. Ma girando parecchi negozi non l'avevo ancora trovata... fino a domenica!

Ieri mi sono fatto un dolce ASI al volo per inaugurarla. Per la novità perfino la farina autolievitante si è degnata di fare il suo dovere ;-). Ed è venuto proprio bene e bono!!!

Torta alla banana ASI

Ingredienti
  • Farina autolievitante 150 g
  • Ricotta 150 g
  • Zucchero 85 g
  • Uova 2 piccole (100 g)
  • Banana 1 (140 g)
Preparazione
  1. Preriscaldare il forno a 180 °C;
  2. rompere le uova in una terrina, sbatterle con le fruste elettriche insieme allo zucchero;
  3. unire la ricotta e sbattere fino ad eliminare i grumi;
  4. unire la farina setacciata (io l'ho unita in 1/3 alla volta) fino ad ottenere un impasto omogeneo;
  5. tagliare la banana a rondelle (o nella forma desiderata) e incorporarla all'impasto mescolando con un cucchiaio;
  6. versare l'impasto nella tortiera ed infornare per 35-40 minuti a 180 °C.

Dati nutrizionali
Calorie totali: 1391
Peso inziale: 616 g
Peso finale dopo cottura: 558 g
Calorie: 250,3 kcal/100g
Carboidrati: 68%
Proteine: 14,3%
Grassi: 17,7%

Non so se vi rendete conto, ma sono 250 Kcal per 100 g. Una torta "normale" ne fa 350-400!!! Siccome per me è importante "sentirsi sazi", posso mangiarne una bella fettona che mi riempie per bene!
Banana cake ASI