Siiiiiiiii!!!!! Finalmente sono riuscito nell'impresa che pareva disperata, fare il pane! Nonostante la qualità non eccelsa degli ingredienti, farina lasciata in garage quindi un po' umida, lievito di birra acquistato da 15 giorni, è lievitato e cotto a puntino! Mi sa che il problema era che usavo solo farina 00 e non usavo lo zucchero per "nutrire" il lievito...
Secondo me la soddisfazione di fare un lievitato è diversa da quella di fare un piatto "al volo". Impastare, attendere il tempo della lievitazione, vedere che è riuscita la cottura lenta... te la godi il doppio insomma!
Un bel video esplicativo della cucina italiana si trova qui.
Ingredienti
- Farina 00 250 g
- Farina 0 250 g
- Lievito di birra 25 g (1 cubetto)
- Acqua 280 g
- Zucchero 1 cucchiaino e mezzo
- Sale 2-3 cucchiaini
Procedimento
- Fare sciogliere il lievito nell'acqua tiepida aggiungendo lo zucchero. Io l'ho lasciato "fermentare" per 10 minuti.
- Mettere le farine in una bacinella capiente (ho usato un'insalatiera di vetro).
- Aggiungere il lievito e subito dopo il sale, mescolare un paio di minuti con un cucchiaio di legno. A questo punto si possono aggiungere eventuali ingredienti (olio, uvetta ecc.).
- Infarinare la spianatoria (ho usato un panaro di legno) e impastare con le mani per 15 minuti. (Questa fase serve a formare il glutine che forma un reticolo in cui si accumula l'anidride carbonica che gonfia l'impasto).
- Fare una palla, metterla nel contenitore (l'insalatiera) e fare lievitare per 2 ore. L'ideale è un ambiente umido con temperatura di 25 gradi. Io ho messo in forno (spento!) il contenitore coperto con un canovaccio bagnato e una tazza di acqua tiepida.
- Reimpastare per 5 minuti formando poi il pane/i della forma desiderata. Io ne ho fatto uno unico incidendolo con una croce.
- Reimpastare per 5 minuti formando poi il pane/i della forma desiderata. Io ne ho fatto uno unico incidendolo con una croce.
Bravo!! Più che per la farina penso che fosse proprio perchè non mettevi lo zucchero, è fondamentale che ci sia. Prova a farlo con sola farina 0, io lo preferisco!
RispondiElimina@Teo: si si adesso devo sperimentare con le varie farine! Anzi meglio che alleni anche il polso, è da domenica che è infortunato anche quello dopo 15 min di impastamento! ;-)
RispondiEliminaComplimenti, finalmente hai scoperto anche tu la magia della lievitazione. La battuta sul mal di polso mi ha fatto sbellicare, è un problema sentito da tutti i neofiti.
RispondiEliminaAnch'io ieri ho preparato due lievitati, con un impasto un po' particolare riempiti poi con ingredienti diversi e formati a mo' di treccia. Impastare un kilo di farina a mano è stata una faticaccia e mi ha convinto ancora di più sul desiderio di comprare un'impastatrice di quelle tutto fare. Poi diciamo che per le piccole cose continuerei a farlo a mano, perché mi aiuta molto a scaricare la tensione.
C'è un appunto che vorrei approfondire della ricetta: ho letto da qualche parte che non si dovrebbe unire subito il lievito al sale, altrimenti quest'ultimo potrebbe in parte rallentarne l'azione, le ricette che ho seguito io fino ad ora prevedevano l'iserimento in momenti diversi quindi non ho avuto problemi, tu ne hai mai sentito parlare?
@Asa: >quest'ultimo potrebbe in parte rallentarne l'azione
RispondiEliminaSi, è spiegato anche in questo video. Il sale inibisce l'azione del lievito, mentre lo zucchero serve a "nutrirlo".
A proposito, non so se ti ricordi che avevo il problema della sofficità dei dolci. Ieri ho fatto dei muffin al volo, 100 g di farina autolievitante, 2 uova e 100 g di zucchero. Ho sbattutto uova e zucchero per 5 min, poi aggiunto la farina senza mescolare tanto. Ebbene, sono risultati sofficissimi! Mi sa che il risultato è dovuto alla maggiore quantità di zucchero, mentre la ricotta che uso al posto del burro ha l'effetto di "bagnare" l'impasto e renderlo più compatto... Ci aggiorniamo per i prossimi risutati culinari, io mi sto proprio divertendo a sperimentare. ;-)
Per quanto riguarda i procedimenti chimici ho scoperto e iniziato a leggere il blog di Dario Bressanini. Credo sia uno dei più interessanti che ci sia in rete. Leggi le sue meringhe.
Trovo interessante anch'io il blog di Bressanini, quando ho voglia di nozioni di chimica vado da lui a sbirciare, mi piace soprattutto quando fa gli esperimenti pratici.
RispondiEliminaSono un po' incerto che dipenda dalla quantità di zucchero il livello di sofficità dei muffins, dipende a mio parere molto di più da come maneggiamo gli ingredienti. Perché non provi a sostituire la ricotta con il latte o con lo yogurt? pesano sicuramente meno nell'impasto e il liquido si "scioglie" prima.
I muffins sono stati il mio campo di battaglia quando ho cominciato a far dolci, ne ho fatto di ogni, cambiando dosi e ingredienti qui e là, è parecchio che non li faccio.
ma che bella pagnotta, complimenti! E poi il profumo del pane appena sfornato penso sia uno dei migliori profumi al mondo..
RispondiElimina@pasticciona: ... e anche il sapore di quello fatto in casa sembra più buono di quello comprato! ;-)
RispondiEliminaThanks forr writing
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